Pincopallino: "Non credo di riuscire ad arrivare a scuola domani: sento che una curiosa ed invisibile forza mi impedirà di farlo"
Pincopallina: "Anche io la sento, ma domani la forza del dovere la ucciderà a sangue freddo"
E' davvero una bella immagine: non è mia, ma di una ragazza che ne sa di cose, una ragazza "talmente avanti che, se si voltasse indietro, vedrebbe il futuro" (neanche questa è mia, però ci stava!).
Provate ad immaginare: E' mattina. Aprite la porta di casa per andare a scuola e vi si para davanti un individuo incappucciato, vi impedisce di uscire; cercate di passargli a lato, schivarlo, ma niente...non vuole assolutamente cedervi il passo. Nel frattempo, pare che tutto intorno a voi si sia trasformato in nebbia, come in un sogno, non sapete cosa avete dietro, a destra, a sinistra; c'è solo quella figura. A questo punto vi rassegnate: "be', pazienza! Io ci ho provato, meglio tornare dentro al calduccio", fate per girarvi e, di fianco alla "forza misteriosa" che vi ostacola il cammino, piomba un'altra figura che le pianta un colpo di pistola in testa.
Cosa fate? Ringraziate amorevolmente il tizio armato che vi ha liberato la strada o lo ammazzate di botte?
Cioè: Ringraziate la forza del dovere che, ancora una volta, instancabile, è accorsa in vostro aiuto liberandovi da ciò che vi avrebbe volentieri tenuto a casa al calduccio, oppure le sputate in faccia per averlo fatto?